Vito Maurogiovanni era un giornalista, sceneggiatore radiofonico, scrittore , poeta e commediografo italiano.
Le sue opere rappresentano la cultura popolare e la storia meridionale e valorizzano il tema della memoria, delle città e dei quartieri come spazi di costruzione di coscienza comunitaria.
Depositario della tradizione culturale del Mezzogiorno e interprete straordinario di una concezione della scrittura come tensione etica, religiosa e civile, Vito Maurogiovanni ha scritto commedie in lingua e in dialetto, saggi di storia locale, testi giornalistici, narrativi e poetici, radiodrammi e commedie trasmesse in RAI .
Notevole la presenza di Maurogiovanni nel teatro barese, per il quale si serve del linguaggio dialettale che diventa ‘lingua ‘ non solo d’uso ma anche poetica attraverso cui interpretare i vissuti della gente.
Da oltre 25 anni è messa in scena una pièce del 1974 “Jarche vasce” (“Arco basso”) , che ha conseguito successi anche in occasione di sua rappresentazione a New York.
Vito Maurogiovanni viene ancora oggi ricordato in una serie di eventi e manifestazioni ( teatro, narrativa, giornalismo) sia istituzionali (organizzate dalla Regione Puglia con il suo presidente Michele Emiliano) sia organizzate dal basso, cioè da quegli amici, estimatori e cittadini che ne hanno sempre apprezzato l’opera.

Nasce a Bari il 27 dicembre 1924 in via De Rossi 119, nella casa di famiglia situata nel retrobottega del caffè di suo padre Giovanni (“Antico Caffè”), fondato nel 1860 dal nonno di origini napoletane. Questo “Antico Caffè” è un luogo reale, un caffè “nott’e giorno”, aperto agli avventori anche nelle lunghe ore notturne. Ma in realtà l’ “Antico Caffè” è il posto dove scorre la vita di Bari, un teatro della notte e dell’alba, un luogo dell’anima. Qui passa e vive una umanità cittadina, espressione di quel il ceto mercantile barese che contribuì a cambiare gli equilibri socio – economici della nuova Bari.

In “Eravamo tutti balilla” Vito Maurogiovanni ricorda la prof.ssa Candida Stella, sua insegnante di italiano , che diventa per lui un autentico punto di riferimento. Verso la fine degli anni Cinquanta, Candida , insieme alla sorella Ave Maria Stella, fondò il circolo culturale “ Il Leggio” che svolse un importante ruolo nella cultura barese. Dopo aver conseguito l’abilitazione magistrale e aver superato il concorso per l’iscrizione a Magistero, Vito Maurogiovanni non riesce a laurearsi sebbene gli mancassero solo 5 esami alla tesi

E’ assunto dalla SET (Società per l’Esercizio Telefonico) e, nel mese di settembre, inizia la collaborazione a radio Bari, per la quale ha trasmesso un centinaio di opere radiofoniche, oltre a rubriche e sceneggiature

Diventa attivo sindacalista negli anni caldi delle lotte operaie

Vengono “chiusi” i programmi di radio Bari. L’ultimo dramma trasmesso è “Fantasia d’autunno” di Vito Maurogiovanni. Nel mese di settembre 1947, radio Bari trasmette un solo programma regionale “La Caravella”. Fra i collaboratori c’è Vito Maurogiovanni che scrive le sceneggiature e inventa i due personaggi di Colino e Marietta che diventano fondamentali e famose maschere della comicità barese. Nel frattempo Vito Maurogiovanni collabora alla pagina degli spettacoli di CINE SPORT

Scrive, sotto lo pseudonimo di Giovanni Dauro, 5 atti unici che vengono rappresentati al teatro Petruzzelli : “La figghie di com’Angeline”; “U figghie de nisciune”; “Uappundamende”;”Meste Peppe u varvijre”; “Na Tembeste”. A questi cinque atti andrebbe aggiunta anche Mariette, una rappresentazione dello stesso anno, che in realtà era una specie di puntata della Caravella portata in scena

Inizia la stesura di “U Cafè antiche” che verrà rappresentato al Teatro Piccinni il 28 luglio del 1951- Giuseppe Gorjux scrive”Nel teatro Piccinni è venuto alla luce il teatro dialettale barese”(Gazzetta del Mezzogiorno”)

Per uno sciopero , Vito Maurogiovanni è trasferito- o meglio “confinato” – dall’azienda telefonica a Matera dove stringe amicizia con Rocco Scotellaro e Carlo Levi

Sposa Anna Pellecchia (Trani, 13 settembre 1923 – Bari, 11 aprile 2022) , nel santuario della Madonna dell’Arco (Napoli)

Nasce a Matera la sua primogenita Maria Celeste

Nasce a Matera la sua secondogenita Elvira

A Matera pubblica nel 1955 “Racconto d’oggi” ( editore Liantonio – Matera) , un atto unico messo in prova da una compagnia milanese diretta da Fausto Tommei, ma non verrà mai rappresentata

Vince il premio “Arlecchino” con la commedia “Storia di pagliacci”

Si trasferisce con la famiglia a Bari

A Bari nasce la terza figlia Giovanna

A Bari scrive di teatro , radio e della nascente televisione nei giornali locali. Collabora stabilmente con la Gazzetta del Mezzogiorno di cui cura la rubrica quotidiana di critica televisiva e diventerà inviato speciale per lo stesso giornale. Collabora con la sede regionale della RAI, scrivendo e realizzando numerosi sceneggiati radiofonici

Lascia la società dei telefoni. Vince il premio “La bandiera” di Reggio Emilia con un lavoro teatrale sulla Resistenza dal titolo “E poi fu il 28 luglio”. Il testo fu proposto alla Rai regionale con il titolo “Un giorno, un’altra violenza”

Un lavoro teatrale “Onda marina” diventa ipotesi televisiva con il titolo “Il naufrago” e viene rappresentato nel 1970 al Teatro Comunale di Gioia del Colle (BA)

Riceve il premio di poesia “Il Leggio” e vengono pubblicatele sue poesie nella raccolta “Composizione 34”

E’ a Praga per 3 mesi e scrive “Viaggio a Praga” che pubblica successivamente con il titolo “Vent’anni fa a Praga” nel 1988 (Ecumenica Editrice).

Con l’editore Adda pubblica “Eravamo tutti balilla” e vince un concorso regionale indetto dalla Rai con il radio dramma “Il volo di Lindberg” che verrà trasmesso da radio Trieste

In collaborazione con Eugenio D’Attoma scrive un testo teatrale intitolato “il Brigantaggio”, che viene rappresentato per la prima volta a Gioia del Colle (BA) e avrà numerose repliche in teatri meridionali. Viene successivamente pubblicato a Firenze nella rivista “Politica e Mezzogiorno” (ed. La Nuova Italia)

Va in scena “Jarche Vasce” scritto da Vito Maurogiovanni con la collaborazione di Nicola Tabascio e Mario Mancini. L’opera registra oltre duemila repliche ed è ancora nel cartellone del “Piccolo Teatro” di Bari . scrive l’inchiesta sulle “Vecchie masserie pugliesi” pubblicata da “L’Osservatore Romano”, “Basilicata”, “L’opinione pubblica di Parma”.

Viene rappresentato il dramma teatrale “Sanghe, amore, contrabbann” a Trani il 27 dicembre 1975 e poi fu messo in scena al Purgatorio di Bari e trasmesso dalla RAI nella fascia regionale dei programmi periferifici delle Rete Due. Al Purgatorio di Bari viene rappresentato “Chidde di du 188”. Inizia la collaborazione a Selezione dal Reader’s Digest per le grandi opere “Lo splendore della natura in Italia”, “Splendide città italiane” e “Cento itinerari turistici” con Mario Soldati, Pietro Buttitta, Antonio Ghirelli, Fulco Pratesi. Pubblica i saggi “Puglia” e “Scopriamo la Puglia” Editoriale Adda, Bari

anni ’70-’80
Va in onda il programma radiofonico “Cattedrali di Puglia” sulla Rai regionale. Vito Maurogiovanni ha collaborato in questi anni con l’Istituto Margherita di Bari (un famoso liceo privato di Bari) di cui fu per lungo tempo Bibliotecario

Va in onda il programma radiofonico “Castelli di Puglia” nella fascia regionale e poi su Rai Due nel 1977. “Castelli di Puglia” verrà pubblicato successivamente da Adda editore. Va in scena “Aminue amare”, commedia in 4 atti, al Purgatorio di Bari, con oltre 200 repliche

Prima del lavoro “E’ arrivata la felicità?” al teatro Van Westerhout di Mola di Bari” Pubblica “San Nicola di Bari nei secoli nel mondo” – Fratelli Dioguardi edizione, Bari, 1978

Viene rappresentato il dramma “La Passione di Criste” al teatro Abeliano di Bari

In collaborazione con Tilde Boccia , scrive un testo per un balletto “La Federiciana” che viene rappresentato al Teatro Petruzzelli di Bari , al Teatro Tenda di Napoli e al Teatro Comunale di San Severo

“Sadko” viene rappresentato al teatro Petruzzelli di Bari

Pubblica un libro che comprende “U cafè antiche” (versione dialettale e in italiano) e “Giallo al convento” (edizione Levante-Bari)

“Una vita a confronto” viene messa in scena al Teatro Piccinni di Bari, drammatizzazione della vita della Santa Maria de Mattias, di cui esiste anche una realizzazione televisiva . Pubblica “I santi di casa mia” prefazione di Tommaso Fiore, Edizioni Levante, Bari.

Viene pubblicato il libro “L’avventura del teatro” che comprende ” Il volo di Charles A. Lindberg” e ” Vecchie pagine per un mondo moderno” “Il volo di Charles A. Lindberg” e “Vecchie pagine per un mondo moderno” (da Cuore di E. De Amicis)- edizione Centrospecchio . Pubblica inoltre “Nel tempo del silenzio e dei camini, Viaggio per le vecchie masserie della regione pugliese”- ediz. Levante. Partecipa , con altri autori, al saggio “Con il vento di Pentecoste” viaggio del Papa Giovanni Paolo II a Bari, Edizioni Levante, Bari, 1986. Pubblica “San Nicola nel mondo” – Gedim edizione e il saggio “Bari e San Nicola”, – Edipuglia, Bari,

Nella raccolta “Antico Natale” pubblica “Nella notte Santa. Racconti, canti, dolci e ‘primi piatti’ ” -Edipuglia, Bari Pubblica “San Nicola di Bari e la sua Basilica”, saggi, con altri autori, Electa, Milano, 1987

Pubblica il libro “Vent’anni fa a Praga” (Ecumenica Editrice) e “La Passione di Cristo” con la prefazione di Raffaele Nigro, Edipuglia, Bari, 1988

“Piove, l’acqua è di limone” viene rappresentata al Teatro Barium

“Cinque monaci da fucilare” è uno sceneggiato radiofonico in 6 puntate trasmesso nei programmi regionali della fascia pugliese. E’ inserito nel volume “Il teatro di Vito Maurogiovanni” edizione Levante-Bari.

Va in scena al Piccolo Teatro di Bari “Papa Galeazzo. Splendori e miserie”, commedia in due atti. Pubblica ” I segni della Puglia”-Adda editore

“Nicolaus (…venne dal mare)” rappresentato per la prima volta alla Corte del Catapano di Bari(annessa alla Basilica di San Nicola) e diventa sceneggiato radiofonico presso la sede regionale della Rai di Bari “Nu re, ‘o stuorto, ‘o cecate e a zellosa…” una commedia in 20 scene, scritta in dialetto napoletano

“Tournèe in Puglia” pubblicato dall’editore Adda. Viene pubblicato “Il Teatro” , 9 drammi e commedie, dall’editore Levante

Va in scena al Teatro Barium di Bari “Chidd’alde di ovvero Il sogno americano” . Viene presentato nella piazza di Francavilla Fontana nell’agosto 1995 “AMMURRE, TARANTELLE E TRICCHE TRACCHE”, un monologo teatrale pieno di spunti di impressioni e nenie e canti popolari Pubblica “Tournée in Europa” – Editoriale Adda, Bari, 1995

“Morire a Milano” è una commedia – oratorio” viene rappresentato alla Vallisa, chiesa-teatro di Bari. Viene pubblicato il libro “Lezione di telefono” dall’editore Schena, Fasano, 1996.

Pubblica una monografia dal titolo “Istituto Margherita- Cento anni di storia, cultura, educazione” – editrice SAFRA-Bari

“Stanott’a menzannotte” è un dramma rappresentato per la prima volta a Mesagne in piazza Orsini del Balzo

Nella raccolta “Il Dialetto” pubblica il saggio “Società e dialetto”- AIERRE edizioni

Va in scena “Carosello Barese”, una rielaborazione di Chidde dì e di Aminueamare . “La chembagnì de pettuangule e La chembagnì de pettuangule sott’a l’acqua e sott’o vinde” è realizzata in due puntate. “Vecchi tempi…” è una commedia in due atti, rielaborazione di due atti unici del 1950 U appundamende e U figghie de nisciune. “Il sottano” in collaborazione con Rino Bizzarro, viene messo in scena all’Auditorium La Vallisa

Viene pubblicato il libro “Cantata per una città, personaggi, fatti, cose baresi del Novecento, ” (ediz. Levante) che riceve il Premio 21° Edizione Valle dei Trulli nel 2004 Pubblica “La storia di san Nicola a fumetti”- editore Bracciodieta, Bari

Pubblica “Caffè di notte”- Adda editore

“Il primo giorno dopo il sabato”rappresentato nel padiglione della Fiera del Levante in occasione del 24° Congresso Nazionale Eucaristico Viene pubblicato il libro “Come eravamo. Fatti, cose e personaggi baresi del Novecento” e “Un gran Santo” – Levante editore

Pubblica “Natale a Bari”-Malaganò editore

Pubblica il libro “Gli anni della speranza. Ricordi , attese, sogni di una città del Sud” (Levante editore) e “La città e i giorni”- Progedit editore

“L’impalpabile senso del mistero. Giallo al convento” viene pubblicato da Levante editore
Vito Maurogiovanni si è spento a Bari il 4 marzo 2009, in una sera ventosa, lasciando un grande vuoto nella famiglia e in tutti coloro che lo amavano. Bari perde così la sua voce più autentica e colta